Donato Larotonda - Biografia

Mi presento: sono Donato Larotonda e in questa pagina puoi conoscere a fondo la mia biografia

Sono nato a Potenza nel 1964 e ho conseguito il diploma di maestro d’arte presso l’Istituto Statale d’Arte – Rionero in Vulture .

Nel 1988 ho fondato, a Rionero in Vulture, la Galleria ArteProgetto di cui sono anche curatore. Mentre, nel 1998 ho fondato l’Associazione Culturale Libera-mente, attiva per più di dieci anni, che ha avuto come obiettivo principale la promozione e la divulgazione dell’arte in tutto il territorio nazionale.

Ho partecipato a numerose mostre in Italia, tra cui Tabula Picta e Officina tavolozza e colori della vita a cura di Francesco Gallo a Forlì.

Dal 2005, per qualche edizione, ho curato la direzione artistica delle mostre di Aglianica Wine Festival. Nel 2007 ho partecipato alle mostre itineranti 13×17 a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert e piantiamo alberi insieme a cura di Salvo Ferlito.

Nel 2008 ho curato la direzione artistica della manifestazione culturale Degustarte , ho esposto con una personale dal titolo Sogni e Paesaggi a Garlasco (PV). Nello stesso anno ho partecipato alla mostra mercato Contemporanea a Forlì, al progetto Sorsi d’arte a Monte San Pietro (BO) e all’esecuzione di un murales a Trabia (PA).

Ho partecipato a mostre collettive su tutto il territorio nazionale: Reggio Emilia, Forlì, Cesena, Bazzano (BO), Garlasco (Pavia), Milano, Venezia, Roma, Bologna, Napoli, Pescara, Palermo, Fano (PU), Cesenatico (FC), Milano Marittima (RA), Potenza, Conversano (BA) Monreale (PA), Alcamo (TP), Firenze, Lecce, Taranto.

Nella mia LUCANIA  a Potenza, Venosa, Melfi, Pietragalla, Atella, San Fele, Ruvo del Monte, Barile, Ginestra, Rionero in Vulture, Pietragalla, Castel Lagopesole, Possidente, Acerenza, Sasso di Castalda, Brindisi Montagna, Brienza, Tito, Tramutola.

La mia storia

Il mio percorso artistico nasce nella mia terra di origine, la LUCANIA, fonte di stimoli e di ispirazione.

Già dalle scuole elementari traspare la passione per il disegno ed i colori, al punto da barattare i compiti svolti dai compagni di classe con i miei disegni. Nel giornalino di cronaca “Il giornalino della V H” , ideato dal Maestro Michele Traficante, mi era stato assegnato il compito di illustratore dei fatti di cronaca locale riportati nel giornale.

Erano anni di spensieratezza, di giochi e di divertimento. Ricordi indelebili che affiorano, se pur rielaborati, nelle mie opere attuali. Essi lasciano trasparire quelle sensazioni di leggerezza, di onirico e di magico che caratterizzano i miei lavori.

La mia personalità artistica inizia ad emergere grazie ad uno studio mirato ed approfondito dell’ambiente. Uno dei temi a me più caro, con il ciclo pittorico denominato “L’età dell’oro”.

Biografia Donato Larotonda

A proposito di pittura

Il mio è un dialogo continuo con i colori, tra noi c’è un terzo intruso, silenzioso ma indispensabile: la tela o qualsiasi supporto sul quale il dialogo prende corpo, si sviluppa e concretizza un pensiero, uno stato d’animo.

La tela subisce, assorbe, cattura silenziosa un messaggio che rimarrà in eterno.

E solo lei, immobile e muta, sarà in grado di trasmetterlo, nel tempo, ad intere generazioni.

DONATO LAROTONDA

 

La mia arte

La mia cifra stilistica è fatta di pochi elementi: Luna, Casa, Albero, Barca. Strumenti formali che utilizzo per continuare a costruire, elaborare una mia dimensione personale verso il sogno. Un percorso che sembra una via di fuga, ma che, in realtà, penetra profondamente nel mistero della vita, nelle segrete emozioni di un racconto intimo e visionario.

La natura è la mia fonte di ispirazione, i colori che osservo nel mutare delle stagioni, i profumi che respiro ed il suono del vento, sono il legante perfetto per la composizione e la realizzazione delle mie opere.

Considero le mie opere un viaggio felice con il mondo, che lascia fuori dalla scena il dolore e la tristezza mentre affiora il momento della vita, l’attimo della creazione e l’armonia dell’amore.

L'albero

L’ALBERO è l’elemento di congiunzione tra cielo e terra, mi piace definirlo “Cattedrale della natura”. E’ vita, ossigeno, cibo. E’ l’equilibrio perfetto per la specie umana, riesce ad adattarsi in qualsiasi contesto rimanendo in silenzio, è ristoro per i nostri animi.

La barchetta

La barchetta, un pezzo di carta che prende forma, nella sua più totale semplicità e fragilità. E' un elemento di “trasporto” nella riflessione, nei pensieri, è immigrazione, scoperta di nuovi spazi, è paura di non farcela, è speranza di un futuro migliore, è la fragilità del pezzo di carta che oggi rivedo nell’essere umano.

elementi

La luna

La LUNA, con il suo chiarore, rappresenta la luce, la speranza, la notte e tutto ciò che appartiene al buio: paura, sogni e desideri.

Elementi

La casa

La CASA la immagino come rifugio, luogo “sicuro”, simbolo di protezione, di accoglienza e di unione della famiglia.

L'arte è emozione

Camminando su un sentiero di arcobaleno, camminando su un sentiero di canto, e tutto intorno a te sarà bellezza.

C’è una via d’uscita da ogni nebbia oscura, lungo un sentiero di arcobaleno.

 

Donato Larotonda